Neon Genesis Evangelion Robot
... e se Shinji, al posto del ragazzo tranquillo che e' fosse stato uno dei soliti piloti robottonici alla Tetsuya, Koji e Ryoma? Insomma senza paura... un ragazzo d'azione... questa FF e' un riassunto di questa fantasticheria... Non me ne vogliate!

Shinji Kakaroth (akiratoriyama@JABAWACK.it) - Il suo sito

Tratto da un 3d di I.A.C.


Capitolo 9 - L'istante, i pensieri, la sinfonia

Anno 2015 - Neo Tokyo 3

BUSS BUSS

"Chi e'?" la ragazza apri' la porta ancora in camicia da notte.
"E tu chi sei?" chiese Asuka, scendendo dall'appartamento proprio sopra quello di Shinji.
"Rei Ayanami." rispose atona, chiudendo la porta dietro di se e tornando a fare colazione. Asuka a che le si sbattesse la porta in faccia non era affatto abbituata, quindi tento' d'aprire bruscamente la porta, ma essendo a serratura automatica non pote' far altro che prendere a calci la porta, finche' la porta non si riapri'.
"Cosa vuoi?" chiese Rei, tagliando ogni possibile conversazione di rito per arrivare al dunque.
"Questa non e' casa di Shinji? Ora dov'e'?" guardo' Rei che sorseggiava il cappuccino li' di fronte a lei.
"Mhm... stara' consegnando i giornali... ogni tanto ci scaricano gli stipendi sulle card di riconoscimento in ritardo, allora per sbarcare il lunario Shinji fa questo lavoretto." poi la osservo' con il suo sguardo inespressivo "Serve altro?"
"Mhm... quando tornerebbe?" Asuka era irritata dal comportamento della ragazza che aveva di fronte.
Rei senza parlare alzo' la mano e indico' un punto che poco a poco s'ingrandiva diventando un piu' distinto ragazzo in moto.
"Buongiorno a tutte. Rei, hai gia' preparato la colazione da sola?" chiese, scendendo di sella.
"Si'." rispose la ragazza aggiungendo un cenno affermativo col capo.
"Bene..." poi giro' lo sguardo verso la rossa "Asuka, che ci fai qui?"
"Io abito all'appartamento al di sopra di questo." disse "E poi volevo chiederti se mi potevi accompagnare..." a quella richiesta Shinji si tolse il giubbino di pelle che usava per consegnare i giornali, visto che a prima mattina faceva molto freddo.
"Mhm... non so se la signorina Misato ha un Sidecar..." poi si sedette di fronte a Rei e sorseggio' il cappuccino ancora caldo, aprendo un pacchetto con dei biscotti a forma di pesce ripieni di marmellata "Questi sono per te!" ne usci' un paio per Rei e uno per se' "Certo che non e' il modo migliore di chiedere le cose presentarsi a questo modo di prima mattina... ma hai gia' fatto colazione?"
"Si'... con la signorina Misato..." rispose tristemente "Un errore che non compiro' mai piu'."
"Mhm... comunque credo che questa volta potresti prendere l'autobus, non so proprio a che ora arrivi, ma forse se hai fortuna..." rise cinicamente il ragazzo, sgranocchiando il biscotto.
"BENE!" Asuka sbatte la mano sul tavolo e se ne ando'.
"Credi che l'abbia presa male?" chiese a Rei.
"Non credo." rispose la ragazza, leccandosi le labbra sporche di marmellata.

"Come?" l'orologio di Shinji aveva preso a lampeggiare. Dopo aver premuto il pulsante di comunicazione d'emergenza senti' la voce inconfondibile di Misato
"Angelo avvistato. I Children sono pregati di dirigersi immediatamente alla base."
"Maledizione..." poi prese a calci il banco, mentre il vecchio professore, girato verso la finestra mentre spiegava la versione fittizia del Second Impact, non s'accorgeva di nulla "Avete sentito? Rei, Asuka... andiamo!" e dopo aver aperto la porta a scomparsa i tre si diressero all'ingresso della scuola.
"Mhm..." Shinji rimugino' su qualcosa "E' una situazione d'emergenza questa... vabbe'... Salite entrambe..."
Dopo che Rei fu salita dietro di lui, fece cenno ad Asuka di montare in sella.
"MAI E POI MAI!!!" disse stizzita.
"Vedi che non passano autobus durante le emergenze..." la punzecchiava, mentre passava il casco a Rei.
"Salgo solo perche' e' un'emergenza." monto' sulla moto dietro Rei e quando furono pronti Shinji mando' il motore sudigiri e fece partire la moto.

"Shinji, limitati a coprire il suo raggio visuale, quando sara' in superficie lo attacchero'." diceva la ragazza sul suo 02.
"Fa pure... non importa..." rise seccato.
L'angelo sembrava un enorme umanoide con indosso un gilet blu dai bordi arancioni, per la copertura posteriore aveva un ampio e pomposo pantalone bianco, simile a un grosso lenzuolo. Aveva i capelli dritti in testa e biondi, come se quelle punte fossero picchi montani.
"YAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!! EVANGELION TOMAHAAAAAAAWWK!!!" brandendo una lancia lo 02 si lancio' all'attacco, saltando sui palazzi diroccati in mezzo al mare, finche' non giunse accanto all'angelo e non lo taglio' in due perfette meta'.
"Una seccatura di meno..." fu il commento sarcastico di Shinji al riguardo.
Quando stavano pero' per andarsene le due parti ripresero vita autonomamente dal fatto d'essere separate fisicamente... L'una s'era trasformata in un angelo umanoide dai capelli a palma con una tuta arancione, mentre l'altro dai capelli dritti e la stempiatura sui lati aveva una tuta scura aderente, che andavain contrasto con i suoi guanti e le sue scarpe bianche.

"VERGOGNOSO!" fu il commento di Ritsuko.
"Non potevo mica immaginare che quell'angelo si separasse in due e riprendesse vita... inoltre anche il fatto che potesse volare cosi' veloce e sparire..." fu la scusa di Asuka.
"Se non t'avessi presa per la collottola col mio 01 ti saresti fatta ammazzare." fece notare Shinji, mentre il filmato della loro ritirata girava sul monitor.
"SAPETE A QUAL'E' IL VOSTRO COMPITO?" fu la domanda rabbiosa di Shikishima.
"Pilotare gli Eva?" rispose incerta Asuka.
"NO! Sconfiggere gli angeli." sul video andavano in onda anche le scene in cui venivano lanciate sei mine N^2 sull'angelo "E ora dovremo persino rifare la cartina."
"Io non c'entro. E' stata la sua foga nel combattere che ha dichiarato la nostra disfatta." punzecchiare la suscettibilita' della ragazza sembrava essere diventato il passatemo ideale di Shinji.
"MA IO TI AMMAZZO..." strillo' mettendo mano alla pistola.
"BASTA COSI'! NON E' PER SUBIRE UMILIAZIONI CHE ESISTE LA NERV! DOVRETE COLLABORARE LA PROSSIMA VOLTA!!!"
"Agli ordini." risposero i due.

"Come sarebbe a dire allenarci a vivere assieme?" fu la domanda di Shinji.
"Proprio cosi'... dovete attaccare nello stesso momento i nuclei dell'angelo.
Per questo accorderete le vostre onde celebrali vivendo assieme per dieci giorni prima della battaglia finale." il ragazzo sbuffo' "Non si accendono risposte negative.
"MA NON E' GIUSTO!!!" strillo' Asuka.
"ZITTA E FAI QUELLO CHE DICE!!!" Shinji le diede un paccone da dietro, facendola cadere lunga sul tavolo.
"Non e' giusto..." mugugnava lamentosa.

"I due del trio degli stupidi?" disse sorpresa Hikari.
"La capoclasse?" rispose Touji Musashi.
"Che ci fate qui?" chiese lei.
"Siam venuti a dar gli appunti a Shinji e tu?"
"Per portare il materiale scolastico ad Asuka."
"Perche' ti sei fermata qui?"
"Perche' vi siete fermati qui?"

PIN PON

"Buongiorno!" risposero in coro Asuka e Shinji.
"AAAAAAAAAH!!! NON TI BASTAVA AYANAMI! ORA IMPORTUNI ANCHE LA STRANIERA???" fu questa la prima cosa che strillarono vedendoli aprire assieme la porta.
"Mhm... non e' mica un granche'..." rispose Shinji malizioso a Touji e Kensuke, prima che gli venisse rifilato un cazzotto sulla testa da parte della ragazza.
"MA SEI SCEMO? Non dire certe stupidaggini con tanta leggerezza."

"Mhm... cosi' state continuando a provare le mosse per il prossimo combattimento?" fu la domanda di Hikari.
"Si'. La coreografia mi sembra un po' cretina, ma la musica mi piace." fu la risposta di Shinji "Solo che Asuka non riesce a stare al passo." stavano facendo un festino con dei salatini e le bibite che c'erano in frigo.
"Sei solo un po' piu' veloce di quanto lo sono io! Dannato scommetto che hai fatto un patto con le forze del male." Shinji per tutta risposta giro' lo sguardo e usci' di casa per dirigersi a un minimarket.
"Non diceva sul serio." apparve dietro di lui Rei.
"Spero proprio che sia cosi'." disse a mezza voce, tornando su con altra roba da mangiare.

Gli esercizi si fecero ogni giorno piu' duri e frenetici fino alla notte prima del fatidico scontro.
"Dannazione. Mi sento a pezzi." rise Shinji sdraiato sulla moquette "Io vado di sotto a farmi una doccia e poi me ne vado a dormire, tu cerca di fare attrettanto." fu l'unico incoraggiamento che Shinji rivolse alla ragazza, mentre vedeva la TV, sdraiata su due cuscini.

"Posso chiederti una cosa?" fece mentre stavano cenando "Ti sono mancato almeno un po'?"
La ragazza fece un segno d'assenso con la testa.
"Mhm... questo dichiara la tua umanita'." le fece notare e lei arrossi' "Sono stanco di tutto quell'addestramento." si giro' per andare nella sua stanza e fissando la porta d'ingresso proferi' queste parole "Siate le mura di Gerico... non fate entrare nessuno, almeno fino a domattina." chiese alla porta in tono altisonante, scoppiando in una fioca risata "Buona notte Rei."

Erano le due di notte, s'era svegliato per andare al bagno, rientro' nella stanza e si mise a dormire, abbracciando il cuscino.

La mattina dopo apri' gli occhi e tra le sue braccia il cuscino s'era trasformato in Rei Ichimonji.
La prima domanda che gli baleno' in mente, ritrovandosi la ragazza nel letto, fu
'Che diavolo ci fa qui? Forse s'e' innamorata di me a forza di vivere assieme... si' potrebbe essere cosi'... magari e' venuta a letto con me incoscientemente.
Sono proprio un rubacuori.' ridacchiava, osservando la ragazza ancora addormentata tra le sue braccia. Poi si guardo' attorno e noto' una cosa strana.
Quella non era la sua stanza.
'ODDIO!!! CHE COSA HO FATTO!' strillo' nella sua mente 'Spero di non aver fatto nulla di compromettente...' fisso' le lenzuola e il pigiama di Rei. Niente macchie o aloni. Subito rincuorato, levo' delicatamente il braccio, mo'di come cuscino, da sotto la testa di Rei, poi stava uscendo in punta di piedi, quando uno strillo spaventoso percorse l'aria sopra di loro. Rei si sveglio' fissando il soffitto, poi vide Shinji sulla soglia della sua camera e si alzo'.
"Ehm... ho sentito l'urlo, credevo fosi tu... dev'essere stata Asuka." balbetto cercando una scusa.
Rei prese la sveglia, la prima cosa che avesse sotto mano e gliela lancio' addosso.
"Ahio! Scusami tanto." disse ritirandosi "Dannata Asuka... mormoro' mentre andava a riscaldare la macchina per il caffe'.

"Siete pronti?" chiese Misato in colegamento con i due Eva.
"Si'!" fu a risposta sincronizzata.

La battaglia comincio' subito. I due Eva appena usciti spiccarono un salto
"EVAAAAAA WIIIIIIIIIIIIIGN!!!!!!" dopo aver colpito l'angelo piu' volte questo si separo' ancora una volta in due.
Gli Eva in perfetta sincronia lo bersagliavano di colpi, mentre lo staff Nerv assisteva meravigliato dalla furia dei due.
"Ora l'attacco finale." disse Shinji.
"Si'!" rispose Asuka, entusiasta ed eccitata dalla lotta.
Con un calcio sincronico fecero sbattere i due esseri, che stavano cercando di volar via, tra di loro, andandoli a riunire ancora nel primo angelo umanoide, poi con un balzo i due sembrarono divenire un solo Eva!!!
"CHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAANGE!!! EVANGELION ROBOOOOOOOOOOT!!!" strillarono, mentre gli Eva crolalvano sul nemico.
"EVAAAAAAAAA DRIIIIIIIIIIIIIIILL HURRYCAAAAAAAAAAAANE!" detto questo iniziarono a girare in aria sempre piu' vorticosamente finche' non colpirono il nucleo nemico disintegrandolo.
L'angelo esplose aprendo una voragine, i due Eva erano al centro di questa.
"DANNATA! Come hai osato cadermi addosso?"
"MA CHE DICI? Sei tu che sei caduto addosso a me!" gli rispose Asuka "Sara' perche' ieri notte facevi altro mentre avresti dovuto dormire e ti sei stancato troppo."
"No... non e' vero eppoi io e Ayanami non abbiamo fatto proprio nulla..." si schermo' subito il ragazzo, non pensando di cadere in trappola.
"MA SEI DISGUSTOSO!!! IO STAVO SOLO SCHERZANDO!!!" disse Asuka mentre moriva dal ridere.
Lo 01 apri' la bocca e si mosse, nonostante l'energia fosse finita, si tolse di dosso lo 02 e si diresse verso la base.
La cosa piu' incredibile fu che non riuscirono a riscontrare nessun segno d'anomalia, ne' nell'Eva ne' nel suo pilota, che pero' venne colpito da una lieve amnesia.
"Io? No... non ricordo nulla, vi state sbagliando, non ho fatto nulla di cio' che dite." e se ne ando' sogghignando sommessamente.

[CONTINUA AL CAPITOLO 10]