Char Aznable - Ispirazioni

Il cratore di Gundam, Yoshiyuki Tomino, in occasione della fiera Anime Expo di New York nel 2002 ha pubblicamente ammesso che per il nome Char Aznable si è ispirato al cantante e cantautore francese Charles Aznavour.
Il personaggio di Char si ispira inoltre alla leggendaria figura di Manfred von Richthofen, il Barone Rosso, così come il colore dei mobile suit utilizzati dall'ufficiale di Zion.

Charles Aznavour


Charles Aznavour, nato a Parigi il 22 maggio 1924, nome d'arte di Chahnour Varinag Aznavurjan, è un cantautore ed attore cinematografico francese di origine armena. Noto con il soprannome di Charles Aznavoice, ma anche detto il "Frank Sinatra della Francia", canta in cinque lingue e si è esibito in molte parti del mondo. Ha dato lustro alla Francia ed è stato insignito della Legion d'Onore.
Ha portato al successo molte canzoni a partire dalla metà del XX secolo, quando fu scoperto e lanciato da Edith Piaf.
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Manfred von Richthofen, il famoso "Barone Rosso"


Il barone Manfred Albrecht (Freiherr) von Richthofen (2 maggio 1892 - 21 aprile 1918), fu un pilota da caccia tedesco che viene ricordato come un asso dell'aviazione: più precisamente, come l' asso degli assi. È una delle principali figure della prima guerra mondiale e l'appellativo che lo ha consegnato alla leggenda è quello di Barone rosso.
Talento puro dell'aviazione, vinse ben ottanta combattimenti aerei durante il conflitto 1915-1918 prima di essere abbattuto, appunto durante l'ennesimo combattimento aereo, sulle linee inglesi attestate nel dipartimento francese della Somme. Avrebbe compiuto, da lì a un mese, ventisei anni di età.
Un caccia inglese lasciò cadere sul campo-base tedesco di Cappy il seguente messaggio: Al corpo d'aviazione tedesco. Il cavaliere barone Manfred von Richtofen è stato ucciso in battaglia il 21 aprile 1918 e seppellito con tutti gli onori militari.
Quello che per i francesi era le diable rouge e per gli inglesi il cavaliere rosso (ma talvolta anche the red baron), nacque a Breslavia, Germania (ora Wroclaw, Polonia), ed ancora bambino si trasferì con la famiglia a Schweidnitz (oggi Swidnica, Polonia).
In gioventù praticò caccia ed equitazione e, completato l'addestramento come cadetto, si arruolò nel reggimento Uhlan, passando poi però alla fanteria.
Allo scoppio della Grande guerra, stanco del suo impegno in cavalleria, decise di entrare in aviazione dimostrandosi da subito un abilissimo pilota; all'interno della Luftstreitkrafte fu decisivo il suo incontro con un altro grande aviatore Oswald Boelcke, che molto contribuì al suo futuro successo. Boelcke selezionò von Richthofen per il suo gruppo da combattimento Jagdstaffel, o JASTA 2. Il suo primo combattimento - vittorioso - avvenne sopra Cambrai, Francia, il 17 settembre 1916.
Nel 1917 gli fu affidato il comando della Jasta 11, la squadriglia da caccia che in seguito sarebbe diventata nota come il Circo Volante in virtù dei vivaci colori che decoravano gli apparecchi. L'appellativo di Barone Rosso gli venne appunto dal fatto che molti degli aerei da lui pilotati erano completamente dipinti di rosso.
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Vedi anche
Storia del Barone Rosso

Gundam - Etimologia del nome

La serie Mobile Suit Gundam fu sviluppata principalmente da Yoshiyuki Tomino, insieme con un gruppo variabile di dipendenti Sunrise che utilizzava lo pseudonimo "Hajime Yadate".

La serie doveva essere inizialmente intitolata Freedom Fighter Gunboy o semplicemente Gunboy, perché il robot del titolo era armato con un fucile (in inglese, gun = fucile, boy = ragazzo) ed il bersaglio demografico del programma erano i giovani ragazzi. Nei primi stadi della produzione c'erano numerosi riferimenti alla parola Freedom (=libertà), per esempio la Base Bianca si chiamava in origine Freedom's Fortress (Fortezza Libertà), il Core Fighter era il Freedom Wing (Ala della Libertà) ed il Gunperry (l'aereo da trasporto per il Gundam) doveva essere il Freedom Cruiser. Il gruppo Yadate combinò la parola inglese "Gun" con l'ultima sillaba di "Freedom", per formare la parola "Gundom". Tomino quindi la cambiò il nome in "Gundam" suggerendo che significasse un potere che impugna un fucile forte a sufficienza da trattenere i nemici, come una diga (in inglese "Dam") trattiene le inondazioni.

Ispirazioni

L'idea del mobile suit ("armatura mobile") fu ispirata dal romanzo di fantascienza Fanteria dello spazio di Robert Heinlein, sebbene il resto della trama sia completamente diverso.

Gundam Flop!

La serie non ottenne un grande successo alla sua prima trasmissione in madrepatria e venne in effetti cancellata prima del termine previsto. Originariamente avrebbe dovuto essere composta da 52 episodi e venne ridotta a 39 dagli sponsor dello spettacolo, tra cui l'originale licenziatario dei giocattoli abbinati alla serie. Fortunatamente la produzione riuscì a negoziare un mese di estensione e a terminare la serie con 43 episodi.
Le cose cambiarono completamente quando la Bandai ricevette la licenza per i mecha della serie. Con l'introduzione dei loro modelli la popolarità del programma iniziò ad aumentare: i modelli vendettero molto bene e il pubblico delle repliche della serie aumentò, così come quello degli spettatori dei film. Il pubblico si aspettava un'altra serie di super robot e si trovò invece di fronte al primo esempio di un nuovo genere, quello dei "real robot". In maniera simile alla serie originale di Star Trek, la serie originale di Gundam non venne apprezzata dal pubblico, ma come Star Trek il suo successo andò crescendo, generando una massiccia franchise fantascientica, generando numerosi seguiti, modelli e videogiochi.