Neon Genesis Evangelion Robot
... e se Shinji, al posto del ragazzo tranquillo che e' fosse stato uno dei soliti piloti robottonici alla Tetsuya, Koji e Ryoma? Insomma senza paura... un ragazzo d'azione... questa FF e' un riassunto di questa fantasticheria... Non me ne vogliate!

Shinji Kakaroth (akiratoriyama@JABAWACK.it) - Il suo sito

Tratto da un 3d di I.A.C.


Capitolo 3 - Un telefono che squilla

Il giorno dopo, Misato scese a vedere come stesse Shinji dopo il primo scontro.
Il ragazzo, era vestito come il giorno prima, camicia bianca su t-shirt nera e pantaloni neri. "Buon giorno signorina Misato," sorride "dormito bene?" la donna viene completamente spiazzata da quell'espressione cosi' gioviale, non le sembava affatto che quel ragazzo fosse lo stesso scontroso del giorno prima, nella serata aveva anche supposto potesse essere stato affetto da "contaminazione mentale". Dopo quel saluto accantono' l'idea, ipotizzando una piu' probabile scontrosita' dovuta al contatto con una citta' nuova e persone sconosciute, magari anche all'essersi dovuto distaccare dagli amici e dagli zii, nel posto dove viveva prima. Ora il ragazzo sembrava un normale studente delle medie.

"Ah... tieni questo Shinji, e' per te." la ragazza porse il cellulare, che Shinji osservo' prima di mettere in tasca "Questo e' il tuo numero." gli passo' anche un bigliettino da visita della compagnia telefonica su cui era riportato il numero di quel telefonino, quello della segreteria telefonica e quello gratuito della compagnia, per ulteriori spiegazioni "E' solo una piccola precauzione in caso di attacchi improvvisi."
"Capisco." disse il ragazzo, poi prese la moto e salutando la donna si diresse verso la sua nuova scuola.

"E' assente anche oggi." la ragazza con le lentiggini fissava il banco vuoto
"Perche' non ti decidi a portargli i fogli illustrativi? Non sei suo amico?"
"Ah... ma..." ficcando i fogli consegnati sotto il banco, tra i residui di uno spuntino del giorno prima e i libri della terza ora "A casa di Touji non c'era nessuno..." dopo un minuto di silenzio aggiunse "Che sia stato coinvolto nell'incidente della battaglia di tre giorni fa?"
"Intendi quella battaglia urbana? Ma non sono stati coinvolti solo poche persone?" chiese la ragazzina, capoclasse di quell'aula.
"Credo che i militari abbiano omesso i dati sul numero dei feriti e pare sia anche scappato qualche morto." disse a bassa voce, mentre si apri' di scatto la porta a soffietto dell'aula.
"TOUJI!!!" dissero in coro Kensuke e Horaki "Credevamo fossi stato ferito nella battaglia 3 giorno fa."
"Non io..." rispose disgustato "Ma mia sorella."
"Piuttosto, hai sentito le voci che circolano?" sussurro' all'orecchio del ragazzo, mentre la capoclasse gli si avvicinava sospettosa.
"No... in che consistono?" chiese sorpreso.
"Sembra che oggi arrivi uno nuovo." abbasso' ulteriormente il tono "Si dice che sia il pilota del robot."
"CHE COSA?" si alzo' in piedi e quasi scaravento' un banco all'aria.
"IN PIEDI!" grido' la capoclasse "SALUTO!" si inchinarono tutti.
"Bene ragazzi," disse sorridendo l'anziano professore, appena entrato in classe
"con tutte le partenze che la nostra classe ha dovuto vedere, finalmente un nuovo arrivato." poi la porta a soffietto si apri' ed entro' Shinji, che fissava il suo sguardo dritto verso il professore "Vi presento il nuovo arrivato. Shinji Nagare."
"Buon giorno. Mi chiamo Shinji Nagare." disse in tono calmo e allegro, poi si giro' e scrisse col gesso il suo nome sulla lavagna, in kanji con accanto la pronuncia in hiragana. Il cognome, lo scrisse come "flusso".
"Spero di trovare nuovi compagni e che siate gentili con me." poi, strizzando l'occhio a Rei, si ando' a sedere nel banco libero accanto a lei.

Durante la lezione gli arrivo' un messaggio sul Computer, dopo aver lanciato un occhiatina dietro di se', noto' un gruppetto di ragazze. La domanda che gli veniva posta era semplice "E' vero che sei il pilota di quel gigantesco robot?" doveva solo due risposte "Y/N".
Dopo aver risposto in aula scoppio' un putiferio, tutti si accalcarono attorno al suo banco, facendogli domande a cui rispondeva ironicamente con dei "Top Secret" e sorridendo a tutte le ragazze. Quando s'accorse che Rei s'era alzata ed era andata via era gia' troppo tardi per porvi rimedio.

SBAM

Un ragazzo aveva sbattuto un banco contro il suo, allontanandogli di dosso alcune ammiratrici.
"Vorrei parlarti, novellino." lo sguardo di Touji era esauriente nello spiegare quanto rancore provasse nei suoi confronti. A quello sguardo qualcosa si riaccese nel ragazzo e cambio' espressione.
"Molto bene, fai strada, ti seguo."

"YAAAAAAAAAAAAH!!!" dopo aver afferrato Shinji per la camicia lo lancio' contro un muro. Con una capriola, prese slancio, saltando contro il muro su cui doveva finire e colpi' Touji con un calcio volante.
"Scusami tanto signorino, ma dovevo proprio sfogarmi." disse Shinji al ragazzo per terra.
"Bastardo," disse Touji sputando sangue "per colpa tua mia sorella e' ferita ed ora sta' in ospedale."
"La colpa non e' degli uomini ma della guerra. Ricorda queste parole la prossima volta." ma mentre si girava per andarsene Toji gli fece una spazzata da terra.
"Credi d'essere l'unico bravo a fare a botte?" dopo aver preso Shinji da terra, lo proietto' contro il terreno. La schiena sbatte' contro la terra battuta, ma Shinji non fece una grinza, non si lamento' neanche.
"Ora sei contento?" sussurro' piano Shinji rialzandosi, poi gli si avvicino' "Io non combatto certo per mia volonta'." fece un sorriso maligno e gli rifilo' un pugno all'altezza dello stomaco che lo fece svenire. Poi facendo segno al ragazzo occhialuto li' accanto, gli disse di portar via Touji Tomoe, ormai privo di sensi, ma senza neanche un osso rotto. Poi, si stese sul prato a guardare il cielo sonnecchiando prima che ricominciassero le lezioni.

Qualcosa pero' gli oscuro' il sole. Apri' gli occhi e vide le mutandine di Rei, alzando poi lo sguardo sul volto della ragazza gli sembro' di sentire queste parole "Una situazione d'emergenza. Io ti precedo alla base." ma svegliatosi dal torpore il ragazzo la trattenne per la caviglia.
"Aspetta." prese il cellulare spento dalla tasca, scelse il numero della signorina Misato, presente in memoria e disse "Stiamo arrivando io e Rei, non preocupatevi, ma prendete tempo intanto, qui c'e' un traffico spaventoso." poi, senza lasciare la presa, spense ancora una volta il rumoroso oggetto, ormai pieno di squilletti e SMS dei suoi nuovi compagni di classe.
"Per favore, vuoi stare un po' con me?" i suoi occhi erano tremendamente tristi e la ragazza silenziosa, col braccio racchiuso in una struttura di fasciature e meta' del viso abbracciato da garze, attraverso l'occhio rosso capi' che quel ragazzo poteva essere come lei. Shinji lascio' la presa e Rei Ichimonji si sedette accanto a lui, per poi esserne abbracciata.
"Tu sai che cosa sono realmente... vero?" chiese alla ragazza nascondendo la testa nei suoi capelli azzurri.
"Si'." rispose la ragazza sentendo il calore del corpo di Shinji sul suo corpo.
"Non lo devi dire a nessuno. Ti prego." sussurro' con una voce pacata e non supplichevole.
"Si'." rispose con aria triste la ragazza.
Dopo qualche minuto, senti' che Shinji s'era alzato e giratasi a guardarlo, vide che le porgeva la mano.
"Ora andiamo a fargliela pagare." sorrise, mentre aiutava la ragazza a rialzarsi.
Dopo essersi diretti all'ingresso della scuola, Rei fece per andarsene, ma il ragazzo le taglio' la strada con la moto "Forza, salta su', ti do un passaggio." dopo essere salita a cavalcioni sulla grossa moto dall'alta spalliera e dal comodo sedile in pelle nera, si strinse con tutta se stessa a Shinji, che sfrecciava a tutta velocita' per le strade diNeo Tokyo 3.

"Angelo avvistato ad occhio nudo." disse tra se' fissando un'enorme essere dalla forma di una gigantesco essere pallido dall'aspetto femminile.

A TRANSFERT

"Bene Shinji," lo incoraggio' Misato "Ora avvicinati all'angelo silenziosamente e poi apri con l'AT Field a sviluppo massimo apri uno squarcio nelle sue difese e a questo punto attacca col Pallet Gun."
"Ho un idea migliore... che ne dice se esco e lo tempesto di colpi come l'altra volta?"
"POTREBBE ANCHE NON FUNZIONARE SHINJI! MI ASCOLTI?" ma le comunicazioni da parte del pilota s'erano ormai fermate... ora stava rispettando il silenzio radio e quindi stava seguendo il piano di Misato.
"Ascolta brutto mostro," ghigno' avvicinandosi con circospezione "non ti lascio distruggere nulla, mi spiace.
L'essere completamente pallido aveva dei capelli neri lunghi che le cadevano dietro la schiena e a cingerle il corpo un lungo vestito a gonna rosso-viola.
L'Eva s'avvicino' ancora di 300 metri quando l'essere si accorse della sua prensenza e con la mano inumana, a tre dita, si slaccio' qualcosa che teneva legata ai fianchi e con forza stupefacente lancio' il suo attacco contro lo 01.
La frusta luminosa dell'essere colse di sorpresa Shinji, che non pote' far altro che abbassarsi per schivare il colpo, mentre la frusta energetica gli tranciava di netto il cavo d'alimentazione, per poi serrarglisi di ritorno sulla caviglia destra. Con un altro spaventoso strattone l'essere lancio' l'Eva contro un monte, sdradicando col tonfo parecchi alberi.
Dalla parte dell'occhi sinistro dell'eva s'apri' uno schermo che zoommo' su due civili.

"Questi ragazzi sono dei compagni di classe di Shinji, ma che diavolo ci fanno li'?" per lei stava durando troppo quel combattimento.

"Dannazione..." accese gli altoparlanti interni "Stupidi, venite subito dentro l'Eva o morirete!" dopo di che' aziono' l'apertura esterna dell'Entry Plug, dove i due trovarono rifugio "Ora fate silenzio e non intralciatemi."
"Shinji, torna subito alla base usando la rampa uno otto nove. Tornerai a combattere non appena t'avremo dotato di un nuovo umbilical cable e dopo che avrai messo in salvo i due civili." preoccupata per la condizione di Shinji, il capitano dette l'ordine, senza pensare alle conseguenze.
"Hai sentito novellino? Dice di ritirarsi." gli fece notare Touji.
"Kensuke! AH!!! LA MIA TELECAMERAAAAAAAA!!!"
"SILENZIOOOOO!!!" dopo aver detto una strana frase di incitamento che nessuno dei due riusci' a comprendere, lo 01 si lancio' all'attacco.
L'angelo tempestato di colpi e dopo aver perso di mano la frusta, si trasformo' in un repellente essere rettiliforme bluastro con dei capelli color fuoco.
"VUOI LA GUERRA?" strillo' Shinji furibondo, mentre la luce diventava rossa a causa della carenza di tempo. Selo un'ultimo minuto d'autonomia.
"EVAAAAAAAAAA SHOULDER MISSILE!!!" dai supporti verticali partirono dei razzi che penetrarono agilmente nel field nemico, azzerato da quello dell'Eva, esplodendo sulla sfera posta al centro del suo corpo, il nucleo di quelle creature, il loro centro vitale.
Dopo aver fatto esplodere quella enorme sfera il nemico non si mosse piu' e dall'interno dell'entry plug una risata spaventosa risuono' tutt'intorno.
I ragazzi rimasero sbalorditi da quanto era sconvolto Shinji nella lotta e non riuscirono a dirgli nulla.

[CONTINUA AL CAPITOLO 4]