Neon Genesis Evangelion Robot
... e se Shinji, al posto del ragazzo tranquillo che e' fosse stato uno dei soliti piloti robottonici alla Tetsuya, Koji e Ryoma? Insomma senza paura... un ragazzo d'azione... questa FF e' un riassunto di questa fantasticheria... Non me ne vogliate!

Shinji Kakaroth (akiratoriyama@JABAWACK.it) - Il suo sito

Tratto da un 3d di I.A.C.


Capitolo 10 - MagmaDriver

Anno 2015 - Neo Tokyo 3

"COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOSA?" Asuka si rivolgeva a Misato, la donna gli aveva appena comunicato la sua decisione.
"Per causa di forza maggiore e' deciso che i tre children non partecipino alla gita scolastica." la donna non era contenta di metterla su quel piano, ma non potevano affatto permettere distrazioni.
"NON E' POSSIBILE! Io avevo gia' preparato tutto." piagnucolava cercando di far colpo sul lato gentile di Misato.
"Niente piagnistei. Inoltre," tiro' fuori un paio di dischetti con su scritto 'risultati scolastici' "non crediate che i vostri voti mi siano nascosti..."
"Il sistema di votazione giapponese e' a dir poco ridicolo..." rispose alle accuse del capitano.
"Mi spiace, questo periodo di vacanza vi sara' utile per studiare sodo e recuperare i voti." sorrise crudele.
"E Shinji che ha risposto?" chiese Asuka sospettosa.
"E' stato remissivo fino all'inverosimile." sorrise "Si vede che ha capito che qui si tratta di un'associazione che non ha nulla da invidiare ai militari."

Asuka scese in camera sua, poi annoiatasi di stare a far nulla scese alla palestra di Shinji, sperando di perdere un po' di tempo seccandolo e prestandogli le sue rimostranze per il comportamento vile.
"Shinji?" chiese di fronte all'entrata, suonando il campanello in maniera irritante.
"Che c'e'? Sono occupato!" disse, prima d'aprire la porta "Asuka, proprio te..." la prese per la spalla e la trascino' dentro "Capiti proprio al momento giusto." sorrise sornione.
"Ma che stai...?" entrata in casa, noto' subito delle buste della spesa appena posate sul tavolo e le pentole a cuocere.
"Domani si va in gita..." disse laconica Ayanami, che indossava un grembiulino e preparava alcune scatole per il bento.
"Ma Misato m'ha detto che non potevamo andare in gita..." rimbrotto' Asuka, con aria da sapientona.
"Infatti lei ha detto che non potevamo partecipare alla gita scolastica ad Okinawa!" sorrise "Ma domani andiamo in un bel posticino che ho scoperto da poco."
"Ma come ci andiamo? Non possiamo mica andarci in tre sulla tua moto." fece notare.
"Infatti... per questo non c'e' problema... sbaglio o da qualche parte c'era una moto guasta?" si mise la giacca e apri' la porta per uscire.
"E' a tre incroci da qui, ma che vorresti farci?"
"Tu aiuta Ayanami a cucinare che io porto il ferrovecchio da un certo amico che la sa aggiustare. Ci divertiremo da pazzi." usci', salutando con la mano le due ragazze impegnate a preparare da mangiare per l'indomani, a mettere le bibite in frigo e preparare gli zaini per la gita imminente.

"Siete sicuri che sia proprio cio' che crediamo che sia?" chiese Ritsuko al telefono "Bene." chiusa la comunicazione digita un numero e la voce di una donna risponde subito dall'altro capo dell'apparecchio telefonico.
"Pronto?" la voce di Misato era impastoiata dal sonno.
"Sono Ritsuko, devi urgentemente presentarti alla base. Forse abbiamo scoperto qualcosa di interessante."

"Un angelo... addormentato?" chiese Gendo.
"Forse non si potrebbe ancora definire angelo, non e' altro che una crisalide, ma soltanto dei dati certi potrebbero dircelo." rispose Aoba.
"VOGLIO VEDERLO!!!" tutti si voltarono verso Kozo Shikishima "CON questi occhi io lo voglio vedere!!!"
"Ah-a!" grigno' Gendo.

"Questa e' la nuova super sonda creata dal centro sismologico per le eruzioni vulcaniche."
"Bene..." rispose serio il capitano Katsuragi "Partenza..."

"Partenza!" sorrise Shinji, mandando su di giri il motore della moto, riscandandolo bene prima di farlo partire. Rei era aggrappata alla sua schiena, mentre Asuka, sulla seconda moto portava gli zainetti, due ai lati e il terzo in spalla, per il pranzo campestre. La direzione non era certa per tutto il gruppo, visto che Shinji manteneva uno stretto riserbo.
Dopo un'oretta di viaggio Asuka gli si accosto', continuando a guardare d'avanti e strillo' "MA QUANDO ARRIVIAMO?!?" il solito completino giallo venne sostituito quella mattina da una T-shirt e Jeans-short, simili a quelli che Misato portava in casa ogni giorno, ma leggermente meno consunti.
"Ci siamo quasi!" rispose Shinji sorridente "Guarda."
Di fronte ai loro occhi apparve, dietro a una montagna la sagoma di una foresta d'argento. La brillantezza della foresta era data da un laghetto, le cui sponde bagnavano gli alberi e rilucevano al sole, dando al bosco l'aspetto di un posto fatato.
"Certo che te li sai scegliere bene i posti." rise Asuka, contenta.
"E non e' tutto. Quella non e' una montagna, ma un vulcano e un po' piu' a valle ci sono delle terme stupende." sghignazzo'.
"WOW! Non vedo l'ora di arrivare."
"Prima pero' fermiamoci al lago a fare uno spuntino." giro' la testa verso il suo passeggero "Sei d'accordo Rei?"
"Si'!" rispose, con la camicettaa chiara aderente alla schiena del ragazzo, mentre un lembo della lunga gonna scura le svolazzava al vento.

"E' proprio un angelo..." disse tra i denti Misato "DIRAMATE UN ORDINE A/17! Contattate i Children e convocateli immediatamente alla base."

"Ah... che pace." si sdraio' sul plaid che avevano portato con loro per allestire il pranzo, s'avvicinarono le due ragazze, recando in mano i cestini del pranzo. Da quella posizione Shinji lancio' un rapido sguardo sotto la gonna di Rei ed arrossi' appena. Quando Asuka se ne accorse, furiosa lo colpi' in faccia con una scatola di bento, poi scusandosi di non averlo notato.
"M'hai fatto arrossare la faccia... guarda quanto mi si e' ingrossata la guancia..." si lamento' il ragazzo, per far sentire in colpa Asuka.
"E' per la dilatazione termica... quando le cose si riscaldano tendono a espanderci, come la tua guancia." sogghigno', contenta di aver inferto quella punizione.
"Certo che sei brutale per essere una ragazza..." sbiascico', sciacquandosi la faccia nell'acqua cristallina del lago.
"Mi spiace ma sono fatta cosi'!" si schermo' Asuka con la sua solita arroganza.
"Se non cambi quel tuo caratteraccio non troverai mai marito!" la prese in giro con un espressione crudele.
"Non importa." disse triste Asuka.
Gli orologi da polso iniziarono a suonare contemporaneamente.

"COME? SIETE AI PIEDI DEL MONTE ASAMA?" strillo' senza ritegno Misato al cellulare, incurante degli addetti ai servizi attorno a lei "Venite subito al centro sismologico. E' UN ORDINE!!!" poi chiuse la chiamata e compose un numero
"Pronto Makoto? Si', fammeli mandare qui. I children sono gia' in sede."

"CHECAVOLO E' QUELLO?" strillo' Asuka, notandola strana trasformazione del suo Eva con l'equipaggiamento tipo D. Era bombato, come un grosso pupazzo e in testa aveva oltre a uno scafandro una specie di protuberanza a forma di cappellino di marinaio.

"Pronta Asuka?" chiese Misato, mentre la gru stava per azionarsi, facendo colare a picco lo 02 e la sua pilota.
"ROGER!" rispose.
"Bene!" disse fra se' "Procedete pure." rivolse il comando agli addetti.
La gru inizio' a calare Asuka nel fondo magmatico. Passarono vari minuti di tensione, prima che Asuka intercettasse l'obbiettivo e riuscisse a intrappolarlo nella gabbia magnetica.
"Obbiettivo agganciato!" disse sollevata Misato, mentre Shinji s'agitava impaziente all'interno dell'Unita'01.
L'uovo, d'apprima sotto forma di embrione, prese a muoversi e a metaformarsi velocemente, diventando subito un enorme essere dall'aspetto di un uomo d'orato con un teschio al posto della testa, dietro di lui spiccava l'uovo scuro e rosso da cui era uscito, attorcigliato al suo collo ed ora fino e allargato, come un mantello. In mano aveva qualcosa molto simile ad un bastone. Asuka sgancio' la gabbia e si preparo' ad ingaggiar battaglia, quando il nemico scomparve nel magma.
"DANNATO! S'e' allontanato... e' velocissimo." fece la ragazza, sudando freddo.
"RISALITA!" ordino' Misato. Subito la gru riprese a funzionare, ma nel senso opposto a quello fin'ora usato.
L'essere si lancio' contro Asuka a una velocita' emettendo rumori molto simili a risate.
"ANCORAGGIO LIFT OFF!!!" i pesi che costellavano la cintura dell'Eva si persero nel magma e caddero sparendo, mentre per la forza esercitata dalla gru, lo 02 venne risucchiato verso l'alto con ancora piu' forza, scampando cosi' a un altro attacco.
Ad un ulteriore attacco Asuka contrattacco' con il progressive Knife, che pero' non sorti' effetti sul suo AT field!
"ASUKA PORTALO FUORI!!!" strillo' Shinji.
L'angelo continuo' a inseguire lo 02 nella sua rocambolesca risalita fino a che non le si aggrappo' a una gamba.
"Vieni, ti portero' al vero inferno!" ma mentre la testa dello 02 usci' dal magma, l'angelo si stacco' dalla gamba, con un'impennata spaventosa.
"MALEDIZIONE!!!" strillo' Asuka, credendo d'avere la vittoria in pugno. Col suo Knife Shinji taglio' i cavi d'ancoraggio dello 02 "SHINJI CHE DIAVOLO FAI? SEI IMPAZZITO???" lo 02 colo' a picco nel Magma, questa volta, quasi privo di tutti i fluidi refrigeranti e depressurizzanti che proteggevano il suo corpo.
"QUI FA UN CALDO DEL DIAVOLO!!! CHE DIAVOLO FAI STUPIDO?!?" l'angelo s'avvicino' ancora per sferrare l'ultimo attacco allo 02, quando dietro di lui apparve lo 01 che s'era appena tuffato nel magma.
"MA CERTO!!!" disse Ritsuko.
"La dilatazione termica!" noto' Asuka.
"AHAHAH!!! EVAAAAAAAAAAAA GRAND TIPHOOON!!!" strillo', mentre la bocca dello 01 si apri' lanciando un vento ghiacciato che spazzo' via l'angelo e allo stesso tempo, fece saltar via lo 02 e lo 01 dal magma con lo spostamento delle correnti.

"Che paura..." disse Asuka col corpo indolenzito, ma parzialmente rinfrancata dall'acqua calda che la circondava.
Rei non rispose, bagno' un panno e se lo mise dietro alla testa, chiudendo gli occhi e appoggiandosi a un masso usando il panno come cuscino.
"SHINJI!" strilla Misato dall'altra parte di un'enorme roccia.
"Si'..." risponde indolente Shinji.
"Potresti lanciarci lo shampoo?" la bottiglietta finisce sulla testa di Asuka.
"Ohi... ma dico sei scemo? Non si lanciano le cose con cosi' tanta leggerezza." poi fisso' Misato, o meglio la cicatrice sul suo petto.
"Oh... questa? E' di quando scampai al Second Impact. Sono cose che dobbiamo lasciarci alle spalle."
"Tu sai tutto... del mio passato e di quello degli altri, vero?" Misato annui'
"Perche' non ci parli di Shinji?"
Anche Rei, dopo aver riaperto gli occhi al sentir della proposta, s'avvicino' alle due.
"Dovete sapere che sin da piccolo, nonostante avesse un carattele gentile, il padre l'ha educato alla battaglia, volendo fare di lui un completo combattente, pratico di karate e dell'uso di ogni tipo di arma. La madre era una donna gentile. Mi sembra si chiamasse..."
"Michiru Ikari." borbotto' tra se' Shinji, separato dallo scompartimento femminile dalla grande roccia.
"Sembrava che tutto filasse liscio tra suo padre e sua madre, benche' fossero in disaccordo sull'educazione del figlio, quando un brutto giorno la donna ebbe un incidente in un test d'attivazione. Se non mi sbaglio era proprio l'unita' 01.
Nessuno ne parla mai. Il tutto accadde molto prima che io entrassi a far parte della Nerv."
"NON VADA AVANTI!!!" strillo' Shinji dall'altra parte "E' troppo doloroso." poi dopo aver sentito uno strano tonfo, sentirono la porta dell'altro bagno aprirsi e chiudersi dopo poco. Evidentemente Shinji se n'era andato. Dopo alcuni secondi sulla roccia divisoria si apri' una piccola crepa, che la solcava quasi completamente, dall'alto in basso e dopo qualche altro minuto divise la roccia in due.
"Dilatazione termica?" chiese Rei.

[CONTINUA AL CAPITOLO 11]