La Continuity, questa parola sconosciuta

Come descritto nella Getter Saga, anche la continuity della Mazin-Saga lascia molto a desiderare.
Vediamo nel dettaglio come si concatenano le serie animate che vedono protagonisti Mazinga e suoi successori.

Mazinger Z, 1972 (in Italia Mazinga Z)

La serie originale di Mazinga Z, 92 episodi.
La storia narra di un enorme robot, Mazinger Z (Mazinga Z, nella versione italiana) costruito dall'anziano scienziato Juzo Kabuto e lasciato in eredità, alla sua morte, al nipote adolescente Koji (Ryo, nella versione italiana).
Il ragazzo, a bordo dell'automa, ha il compito di contrastare il Dottor Hell (Dottor Inferno, nella versione italiana) uno scienziato che intende conquistare il mondo con il suo esercito di mostri meccanici.

Nota di continuity: la prima serie della saga, nonchè capostipite del genere robotico, ha aperto la strada ad un capitolo fondamentale dell'animazione nipponica ma non solo.
Al termine della lunga storia, viene presentato il Great Mazinger (Grande Mazinga, nella versione italiana), che corre in aiuto del Mazinger Z in difficoltà contro i nuovi nemici del popolo di Mikene.
Sezione di Mazinga Z

Mazinger Z tai Ankoku Daishougun, 1974 (in Italia Mazinga Z contro il Generale Nero)

OAV, episodio singolo.
La Terra è di nuovo in pericolo. Un misterioso profeta predica la fine del mondo e indica come unico baluardo per la difesa dell'umanità Mazinga Z. E il nemico non tarda a farsi vivo: le armate del Generale Nero devastano le capitali di tutto il mondo. In Giappone, a Tokyo, Ryo Kabuto riesce a sconfiggere i mostri combattenti a prezzo della semidistruzione di Mazinga Z. Shiro, il fratellino di Ryo, nel frattempo rimane gravemente ferito e solo una trasfusione immediata lo salva dalla morte. Ma nuove orde di mostri combattenti arrivano per invadere la Terra e Mazinga Z è ancora danneggiato. Chi riuscirà a fermare le armate del Generale Nero? Quali misteri si celano dietro le oscure parole del profeta? Una battaglia che metterà a dura prova Ryo, Sayaka, Shiro, Boss e tutta la razza umana.

Nota di continuity: lungometraggio usato come collegamento alternativo fra le serie di Mazinga Z e Grande Mazinga, dove gli avvenimenti descritti negli ultimi episodi della serie di Mazinga Z vengono narrati in forma leggermente diversa.
Sezione dell'OAV Mazinga Z contro il Generale Nero

Great Mazinger, 1974 (in Italia Il Grande Mazinga)

Secondo capitolo della saga, 56 episodi.
Koji Kabuto, pilota del Mazinga Z, si trasferisce con Sayaka negli Stati uniti per motivi di studio e nel frattempo il padre, il Dr. Kenzo Kabuto, completa il progetto del Grande Mazinga: una nuova versione potenziata dell’originale Mazinga Z.
Il pilota di questo grande robot è Tetsuya Tsurugi, un ragazzo orfano adottato dal Dr. Kabuto e allenato da fin da quando era un adolescente per essere il pilota del Grande Mazinga.
Il dottore alleva anche una ragazza priva di genitori, Jun, a cui verrà affidato un robot dalle sembianze femminili, Venus Alfa, che aiuta il Grande Mazinga in combattimento anche se con scarsi risultati.
Il dottor Kabuto è capo di una potente base di ricerca, la Fortezza delle Scienze, un baluardo che si oppone ad un malefico popolo invasore, il temibile Impero di Mikene, un popolo di esseri per metà organici e per metà meccanici, scacciato dalla sua terra di origine e stabilitosi nel sottosuolo. Gli appartenenti a questa razza hanno cambiato i loro corpi in quelli di giganteschi automi con una seconda testa, solitamente incastonata nel torace. L'esercito di Mikene viene guidato dall'Imperatore delle Tenebre che comanda sette generali (ognuno dei quali rappresenta un preciso mondo animale) più il duca Gorgon, il Ministro Argos e il Generale Nero e, alla morte di quest'ultimo, soppiantato dal Gran Maresciallo del Demonio, ossia il redivivo Dottor Inferno trasformato in un essere di Mikene e incaricato del comando delle operazioni al posto del valoroso predecessore.

Nota di continuity: questa serie è legata a filo doppio con quella di Mazinga Z, e i personaggi si muovono nel medesimo universo narrativo. In questa serie ritroviamo i tre buffi personaggi Boss, Nuke e Mucha, presenti per tutta la durata della serie, mentre sul finale, nel momento della crisi più grave per gli eroi, ecco riapparire tutto il cast della prima serie, Koji, Sayaka, il dottor Yumi e altri ancora. Non dimentichiamo il già citato Gran Maresciallo del Demonio (conosciuto come Dottor Inferno) , e il Duca Gorgon, personaggio appartenente alle schiere nemiche che funge da ponte per la presentazione della nuova nemesi.
Sezione del Grande Mazinga

UFO Robot Grendizer, 1975 (in Italia Goldrake - Atlas UFO Robot)

Terzo capitolo della saga, 74 episodi.
Anche se nel nome non compare il nome di Mazinger, UFO Robot Grendizer è il terzo e ultimo capitolo della saga animata dedicata al robot in Superlega Z.
Il principe ereditario del pianeta Fleed è costretto a fuggire dal suo pianeta natale (che porta il suo nome), dopo che questo viene conquistato e distrutto dal malvagio imperatore Vega, alla conquista dell'intera galassia.
Duke Fleed, questo il nome del principe, riesce a scappare grazie all'arma più avanzata del pianeta, l'astronave/robot Grendizer (Goldrake, nella versione italiana).
Dopo un estenuante viaggio approda sul pianeta Terra, dove trova condizioni di vita simili a quelle di Fleed.
Qui il giovane alieno viene salvato e "adottato" dal professor Umon (Procton, in Italia), un brillante scienziato a capo di un istituto di ricerca. Umon, per mascherare le origini extraterrestri di Duke, gli dona il nome di Daisuke (Actarus, in Italia) e lo presenta agli altri terrestri come il figlio tornato da un lungo viaggio all'estero.
Tuttavia l'impero di Vega non ha saziato la sua fame di conquista e, visto che la loro stella natale sta per morire, decidono di conquistare la Terra.
Comincia così un'estenuante guerra fra gli alieni e i terrestri, che vengono difesi da Daisuke a bordo del Grendizer, difensore estremo della libertà del pianeta, che ormai chiama casa. A fianco dell'eroe combattono il coraggioso Koji Kabuto (Alcor, in Italia), la bella Hikaru (Venusia, in Italia) e la giovane Maria, sorella di Actarus.

Nota di continuity: anche questa serie si lega alle precedenti, anche se con minore evidenza.
Il punto di tangenza più significativo è costituito dalla presenza di Koji Kabuto, personaggio onnipresente nella saga, che in questa storia vediamo al comando del Minidisco giallo nella prima parte della serie, e del Double Spacer (Goldrake 2, in Italia).
Nel primo episodio della serie, è proprio Koji il primo personaggio ad essere presentato a bordo del suo disco, mentre ricorda le vicende trascorse con Mazinga Z in qualche breve fotogramma.
Altro elemento di continuità è Boss Robot e il terzetto di sgangherati piloti, anche se per una breve apparizione.
Sezione di Goldrake

Koji Kabuto

Come descritto sopra, il più significativo elemento di continuità tra le tre serie è senza dubbio la presenza del personaggio Koji Kabuto, protagonista assoluto nella serie di Mazinga Z e coprotagonista fondamentale nelle due successive.
Questo elemento è sfuggito all'attenzione degli spettatori italiani fondamentalmente per due motivi:

  • 1) l'adattamento delle serie giapponesi per il mercato italiano prevedeva spesso la modifica dei nomi dei personaggi, che venivano occidentalizzati o semplicemente distorti. Così Koji divenne Ryo nella serie di Mazinga Z, rimase Koji per i pochi episodi in cui compare nella serie del Grande Mazinga e diventa Alcor nella serie di Goldrake. Il cambio dei nomi evidentemente non ha facilitato il suo riconoscimento.
  • 2) l'ordine di importazione e trasmissione sulle reti televisive italiane fu esattamente il contrario dell'ordine corretto con cui sono state concepite dall'autore. Goldrake infatti fu il primo ad essere trasmesso, seguito a ruota dal Grande Mazinga e dopo due anni arrivò Mazinga Z. Gli adattatori non sapevano nulla del legame delle serie pertanto non si curarono nè di trasmetterle correttamente nè di riconoscere i personaggi delle vicende.
    Questo causò in seguito parecchi dubbi negli appassionati del genere, che si chiedevano perchè i personaggi delle serie annunciate come novità fossero sostanzialmente più deboli dei precedessori: da Goldrake, praticamente indistruttibile ad ogni scontro (salvo una sola eccezione) al Grande Mazinga, spesso danneggiato in battaglia, per "retrocedere" a Mazinga Z, robot che nei primi episodi non era nemmeno in grado di volare, limite riconosciuto come fondamentale dai fan under 10 dell'epoca.

    God Mazinger, 1984 (Serie inedita in Italia)


    Yamato, un giovane liceale appassionato di sport, durante una tranquilla e ordinaria giornata di scuola, comincia ad avvertire strani richiami provenienti da una dimensione indefinita.
    Spaventato, confuso, il ragazzo pensa di avere delle allucinazioni ma durante un temporale, un lampo lo trascina in un mondo parallelo: l'antico Regno di Mu, governato dal Re Muraji la cui preoccupazione è difendere la capitale del suo regno, attaccata famelici mostri comandanti dal malvagio Dorado dell'impero dei dinosauri.
    Nell'antico regno di Mu una leggenda narra di un titanico essere pronto a difendere la popolazione da qualsiasi minaccia e il re vuole risvegliare la gigantesca statua del dio Mazinger; per fare ciò ha bisogno di un ragazzo coraggioso, il cui nome è Yamato, l'unico in grado di risvegliare il possente gigante.
    Le devote preghiere del re e della principessa vengono ascoltate: il ragazzo arriva nella dimensione di Mu e la statua improvvisamente prende vita. Un raggio luminoso avvolge il ragazzo che viene assorbito nel corpo della statua che comincia a muoversi come un gigante d'acciaio.
    Quando ormai i mostri di Dorado ormai hanno sfondato le difese del regno ecco giungere God Mazinger che in men che non si dica, si libera dei dinosauri e mette in fuga l'esercito nemico.
    La leggenda è divenuta realtà!
    Yamato entra a far parte della corte di Re Muraji, divenendo il paladino del Regno di Mu, sempre pronto a respingere gli attacchi del malvagio Dorado e dei suoi temibili dinosauri.

    Nota di continuity: serie di stampo fantasy completamente slegata dalle precedenti. Il concetto di "Mazinger" qui viene utilizzato per identificare la statua del dio-demone, utilizzata per affrontare le forze del male.
    Sezione di God Mazinger

    Mazinkaiser, 2001 (in Italia Mazinkaiser)

    Lungometraggio composto da 7 episodi.
    Il malefico Dottor Hell, perfido scienziato megalomane, pianifica la conquista del mondo. Il Barone Ashura alla guida di un numeroso esercito di mostri meccanici attacca la città ma entra in azione il coraggioso Koji Kabuto alla guida del possente robot Mazinga Z, aiutato da Tetsuya alla guida del Grande Mazinga.
    Il numero dei nemici però soverchia le forze degli eroi che presto si trovano in difficoltà. I mostri meccanici atterrano Mazinga Z che viene danneggiato seriamente e catturato mentre la navetta di Koji viene strappata dalla testa del robot e scagliata lontano.
    Tetsuya, anch'egli in difficoltà, non può far nulla per l'amico e solo lintervento del Great Booster, inviato dalla base, lo salva da morte certa.
    Alla Centro Ricerche, dopo il conflitto, si studia un piano per fronteggiare il nemico mentre Sayaka, Shiro e Boss setacciano la foresta circostante alla ricerca dell'amico.
    Improvvisamente il nemico torna all'assalto. Alla guida di un nuovo esercito di mostri meccanici Ashura torna alla carica, pilotando il Mazinga Z, riparato e trasformato in un'arma di morte e distruzione.
    Tetsuya, nonostante le ferite e le precarie condizioni del Grande Mazinga, decide di intervenire comunque raccogliendo solo una pesante sconfitta. Ma quando tutto sembra perduto ecco arrivare un'ombra minacciosa: un misterioso robot giunge dal nulla e con un potente raggio energetico del tutto simile al Breast Fire di Mazinga Z polverizza l'esercito nemico in un solo colpo e Ashura deve ritirarsi con la coda tra le gambe.
    E' Mazinkaiser, un potente robot concepito dallo stesso Juzo Kabuto, e precedente al primo Mazinga Z anche se infinitamente più potente.
    Comincia così una nuova battaglia tra le forze del bene e le forze del male: gli eroi, grazie a questo nuovo potentissimo robot possono affrontare il malefico esercito del dottor Hell e combattere la sua cieca ambizione.

    Nota di continuity: la serie, nonostante la presenza di molteplici personaggi arcinoti delle serie del passato, non ha alcun legame con la saga degli anni settanta.
    Come espressamente dichiarato dagli sceneggiatori della serie, Mazinkaiser vuole essere un "omaggio" alla saga del passato, senza per questo voler narrare nulla di nuovo nella saga, privilegio che può spettare al solo Go Nagai.
    Fatta questa premessa, bisogna intendere la storia come una sorta di storia a se stante, della quale però conosciamo già gli attori protagonisti e le loro vicende, che si ritrovano a rivivere insieme per questa nuova avventura.
    Chiaramente questa prospettiva ha deluso non poco gli appassionati, (coloro che furono bambini negli anni settanta) che speravano di vedere un nuovo capitolo della MazinSaga con un'animazione dei giorni nostri. L'impatto visivo della nuova serie infatti è davvero notevole, ed è una vera gioia per gli occhi. La vicenda, che vede nemici e mostri storici resuscitati per l'occasione, a volte scade nel paradossale, con punte di scene osè, per stuzzicare gli occhi non più ingenui dei fan.
    Sezione di Mazinkaiser

    Mazinkaiser Shitou! Ankoku Daishogun, 2003 (in Italia Mazinkaiser contro il Generale Nero)

    Lungometraggio composto da un singolo episodio.
    Il terribile Generale Nero, imperatore del mitologico regno di Mikene, si presenta al mondo intero come nuovo sovrano del pianeta mentre orda di mostri meccanici, guidate dai 7 generali di battaglia, mettono a ferro e a fuoco le terre emerse.
    Koji, Sayaka e il professor Mori Mori fuggono da Parigi a bordo di un aereo, dove si trovavano per un viaggio d'affari e di piacere prima che la città venisse attaccata dai mostri meccanici. Il mezzo viene attaccato dalla fortezza Volante Mikeros, che però viene affrontata da Million Alpha, il robot pilotato dalle due assistenti del professor Yumi, Lolly e Laure che, in balìa del nemico, devono sacrificare le loro vite per distruggere il nemico e consentire a Koji di fuggire perchè, quale pilota del Mazinkaiser, rappresenta l'ultima speranza dell'umanità.
    Nel frattempo l'Armata Mazinger, la squadra dei robot difensori della terra, affrontano le orde di mostri nemici: Venus Alpha a Sidney, Vayon Beta in Egitto, Dyon Gamma in Cina ed il Grande Mazinga a New York.
    L'aereo di Koji, danneggiato dal nemico, effettua un atterraggio di emergenza lungo la rotta verso il Polo e gli eroi trovano rifugio in una base militare dell'Esercito Europeo. Il pilota del Mazinkaiser viene braccato dal Duca Gorgon, fedele e terribile emissario del Generale Nero, e dal Generale Rigarn che attacca l'installazione con un esercito di mostri. I soldati della base, stoicamente, sacrificano le loro vite per permettere la fuga dell'eroe a bordo di un jet supersonico che permette a Koji e Sayaka di tornare in Giappone mentre Mori Mori perisce nella base, per far esplodere dei missili nucleari contro il nemico e salvare i due giovani.
    Nel frattempo il nemico sembra avere la meglio. I robot dell'Armata Mazinger subiscono una pesante sconfitta: Vayon Beta e Dyon Gamma vengono distrutti, Venus Alpha smembrata e il Grande Mazinga, dopo aver affrontato e sconfitto mostri guerrieri e i Generali Angoras e Scarabeth, cade a terra ormai fuori uso.
    Giunti in Giappone, Koji e Sayaka trovano il paese deserto ma incontrano Ricky, una giovane camionista che dà loro un passaggio per un distributore al fine di recuperare del carburante per raggiungere il laboratorio del professor Yumi.
    Presso un'area di servizio deserta, una radio trasmette la notizia che l'Istituto di ricerca del professor Yumi è stato raso al suolo e Sayaka, come impazzita, prende la moto e si dirige verso la base. Ricky e Koji si mettono all'inseguimento della ragazza ma il Duca Gorgon, sopravvissuto alla battaglia al Polo, è tornato per finire il suo compito ed eliminare Koji. Quando ormai sembra finita per l'eroe, ecco giungere il Boss Robot che salva la vita all'eroe e porta buone notizie per tutti: il professore e lo staff del laboratorio sono sani e salvi, perchè la base è stata trasferita in un luogo segreto prima dell'attacco nemico.
    L'assedio del nemico giunge al culmine: la zona antistante il laboratorio è affollata di mostri ma Koji può entrare in azione con il Kaiser Pilder, custodito nel ventre del Boss Borot.
    Ma dove si trova il Mazinkaiser? In un attimo ecco la voce del professor Yumi, che finalmente riesce a contattare il pilota dopo un silenzio radio costretto dalle interferenze dei nemici. Grazie ai consigli del professore Koji si getta in cielo, dove lo attende il Mazinkaiser, lasciato precipitare dalla nuova base, collocata in un'installazione nell'orbita terrestre. Koji spazza via l'esercito di nemici e gli ultimi 3 generali rimasti in battaglia e per il Generale Nero è il momento di giocare in prima persona. Sfruttando la fortezza volante Demonica il Generale cerca di schiacciare il Kaiser che però la trancia in due grazie allo Scrander, usato come un affilato boomerang.
    Non rimane che il duello corpo a corpo all'arma bianca. Dopo un epico duello Koji riesce a sconfiggere il terribile nemico, riportando la pace sulla terra e vendicando i molti amici che si sono sacrificati per la causa.

    Nota di continuity: il lungometraggio in questione è legato ai precedenti episodi di Mazinkaiser, e come per questi ultimi non c'è nessun legame con la saga degli anni settanta.

    Shin Mazinger, 2009 (Serie inedita in Italia)


    In Giappone, sotto le rocce del Monte Fuji, viene scoperto il "Japanium", un minerale finora sconosciuto in grado di produrre una potente energia chiamata "Energia Fotonica"
    Il Dottor Juzo Kabuto e il suo staff di scienziati effettuano numerose ricerche su questa nuova fonte di energia, pianificando di utilizzarla come soluzioni alla terribile crisi energetica che minaccia l'intero pianeta Terra.
    La scoperta attrae il malefico Dottor Hell che, assieme al terribile Barone Ashura, attaccano il laboratorio di Kabuto per impossessarsi del Japanium e dei suoi segreti.
    I nipoti di Kabuto, Koji e Shiro, accorsi per salvare il nonno affrontano uno dei robot di Ashura, intento ad attaccare la casa del professore, dove stava sviluppanto la sua più grande invenzione. Il vecchio, vista la situazione, affida a Koji il Pilder, astronavetta in grado di combinarsi con il gigantesco robot Mazinger Z, che ne prende i comandi e lo userà per difendere la giustizia minacciata da Hell e i suoi tirapiedi.

    Nota di continuity:
    La serie, nonostante contenga molteplici personaggi arcinoti delle serie del passato, non ha alcun legame con la saga degli anni settanta e, secondo le dichiarazioni degli sceneggiatori della serie, non deve essere considerata un remake ma un reboot.
    Sezione di Shin Mazinger

    Mazinkaiser SKL, 2010 (Serie inedita in Italia)


    Nota di continuity:
    La serie, nonostante contenga molteplici personaggi arcinoti delle serie del passato, non ha alcun legame con la saga degli anni settanta e, secondo le dichiarazioni degli sceneggiatori della serie, non deve essere considerata un remake ma un reboot.
    Sezione di Mazinkaiser SKL