Neon Genesis Evangelion Robot
... e se Shinji, al posto del ragazzo tranquillo che e' fosse stato uno dei soliti piloti robottonici alla Tetsuya, Koji e Ryoma? Insomma senza paura... un ragazzo d'azione... questa FF e' un riassunto di questa fantasticheria... Non me ne vogliate!

Shinji Kakaroth (akiratoriyama@JABAWACK.it) - Il suo sito

Tratto da un 3d di I.A.C.


Capitolo 5 - Rei, dentro il suo Dummy

Anno 2015 - Neo Tokyo 3

Sotto sezione per lo smantellamento del 4° angelo

"Mhm... proprio interessante... Guardate... il tasso sincronico dei piloti... e anche questo diagramma strutturale dell'angelo. Coincide al 98,99% con quello umano, benche' la disposizione e gli elementi siano diversi." Ritsuko stava esaminando alcuni dati, sorseggiando una tazza di caffe' "Ah, grazie!"
"Non c'e' di che'..." rispose il giovane third children.
"Quindi abbiamo dei dati piu' concreti in mano?" chiese il giovane capitano Katsuragi.
"Mhm... si' e no... ah... Shinji questo e' il tuo nuovo tesserino di riconoscimento per la base." il ragazzo s'avvicino' e fisso' la tessera magnetica, per poi ficcarla nel taschino della camicia.
"Cosi' e' stato deciso per oggi?" chiese Shinji, cambiando argomento, mentre sorseggiava una lattina di The Oolong.
"Cosa intendi dire?" rispose evasiva la scienziata, in piedi accanto alla sua postazione.
"Non mi prenda per scemo. So quello che state macchiando, ma per ora lascero' correre e non fiatero' con gli altri. Ricordatevi che non avete a che fare con uno stupido teenager da quattro soldi, magari anche complessato." sorrise, offrendo la lattina alla signorina Misato, accanto a lui, che rifiuto' gentilmente l'offerta con un sorriso, concentrandosi maggiormente sul monitor, che mostrava i tassi sincronici fin'ora visualizzati.
"Anche con due persone all'interno dell'Entry Plug il rapporto sincronico tra Eva e pilota non e' stato spezzato del tutto, quindi anche con una sincronia di soglia non ci sono problemi." poi voltandosi verso Shinji aggiunse "Si', e' oggi che si terra' il secondo Test d'attivazione per lo 00."
"Lei non ne e' molto entusiasta, signorina Ritsuko." lancio' una frecciatina, recandosi fuori dalla saletta all'interno dell'impalcatura.
"L'ultima volta e' stato un insuccesso per troppa instabilita' psicologica del pilota." il tono era alquanto preoccupato "Speriamo che questa volta lo 00 s'attivi senza problemi." dalla soglia si intravide Gendo Nagare e Kozo Shikishima che passavano, diretti a osservare di persona l'esemplare d'angelo raccolto e il frammento di nucleo. Gendo si sfilo' i guanti e accarezzo' la superficie liscia del nucleo.
"Mi scusi." disse Shinji alla signorina Misato, le apri' la giacca sfilandole rapidamente la pistola dalla foderina sul petto. Dopo aver estratto un pugnale dalla cinghia che teneva nascosta sulla caviglia, si lancio' fuori, senza che Misato e Ritsuko riuscissero minimamente ad accorgersi quali fossero le sue intenzioni.
"GIRATI BASTARDO!" si lancio', preso dall'instinto, in una corsa forsennata verso suo padre che era girato di spalle e si stava pian piano girando, dopo l'accorato richiamo. Subito si sfilo' qualcosa dalle tasche e quando Shinji gli aveva sbattuto in fronte la pistola di Misato e gli aveva piazzato sotto la gola il pugnale, che portava con se' per autodifesa, quello gli stava puntando due piccole pistole alla testa e allo stomaco.
"TU DANNATO BASTARDO! DEVI MORIRE!" gli strillo' in faccia, mentre attorno la gente s'era accorta della lotta tra i due e si stavano accalcando, cercando di trovare il giusto momento per intromettersi nella faccenda.
"Tu... non ricordi neanche la faccia di tua madre! Non dovresti dire certe cose a tuo padre." con una gomitata gli fece cadere di mano il coltello, mentre Shinji con la mano ormai libera, strinse il polso destro del padre, facendogli cadere l'arma.
"Sai, posso anche morire qui, per vendicare la sua memoria." fece una leggera pressione sul grilletto e il padre segui' il movimento imitandolo. I cani erano quasi pronti a innescare la carica che avrebbe permesso al proiettile di uccidere la persona a cui era destinato.
"BASTA!" Misato apparve tra i due ed alzo' le braccia armate di entrambi verso il soffitto di telone. I colpi partirono in sincronia, provocando due piccoli buchi, dai quali entrarono raggi di luce.
"T'e' andata bene che si sia intromessa, vecchio." ringhio' e si volto' per andarsene, quando venne rapito dalla voce del vice-comandante.
"E' stupefacente... una simile reazione non si era mai riscontrata prima... voglio vederlo con questi occhi... fino a che punto riusciranno mai ad evolversi gli angeli. Eeh eeh eeh!" il viso contratto in una patetica risata.
Il ragazzo torno' nella saletta di Ritsuko, dove venne raggiunto da Misato.
"MA CHE DIAMINE FAI? SEI IMPAZZITO? Comportarti cosi' di fronte a tutti gli operai e all'equipe di scienziati..." poi si sedette sulla scrivania improvvisata su cui si trovava anche il PC d'elaborazione dati e la macchinetta per il caffe' di Ritsuko.
"Cos'ha mio padre?" fece tra se' Shinji "Aveva le palmen delle mani come ustionate."
"Perche' nello scorso test d'attivazione corse a salvare Rei dall'Entry Plug arroventato."
"Quindi quel bastardo ha ancora qualcosa d'umano..." bevve una lunga sorsata dalla lattina lasciata sul tavolino "...ci credo poco." detto questo lancio' la lattina vuota in un cestino dei rifiuti e dirigendosi all'uscita.
"Ah... Shinji potresti farmi un favore?" chiese Ritsuko, frugandosi in tasca "Se te ne stai andando potresti passare a casa di Rei per portarle questo?" tese il braccio in direzione del ragazzo, che torno' indietro e prese il tesserino magnetico di Rei Ichimonji, fissandolo.
"Shinji, non mi dire che ti sei preso una cotta..." disse Misato maliziosa.
"Non scherzi signorina Misato, uno come me non puo' dicerto permettersi un lusso chiamato amore." e giratosi usci' in silenzio.

Rei I

TUMP TUMP TUMP
Il rumore delle attrezzature del cantiere poco distante da li', rimbombavano nel silenzioso quartiere dove alti condomini vuoti a monolocali sorgevano da prima del Second Impact. Era ancora abbastanza presto per essere pomeriggio e c'era ncora il sole.
Il rombo di una moto che attraversava le strade desolate ruppe il monotono battere delle attrezzature, che preparavano le fondamenta per qualche nuovo palazzo.
Shinji si fermo' di fronte al palazzo di Rei e sceso dalla moto si diresse verso il suo appartamento. Non era mai venuto prima e subito provo' un certo disgusto e dispiacere a pensare che quella ragazza vivesse in quella zona cosi' squallida.
Giunto di fronte alla porta noto' alcune riviste e della posta-spazzatura accumulatasi nella buca. Spinse il campanello, senza sentirne il rumore, attese che accadesse qualcosa e poi apri' la porta "Rei, sto entrando." ancora una volta non ricevette risposta.
Entro' nell'appartamento, sorpassando una zona sporca sull'uscio, levandosi rispetosamente le scarpe. La camera era spoglia, triste. Un letto, una finestra coperta da una tendina pesante che lasciava penetrare appena una fetta di luce, un comodino con un becher e delle bende insanguinate gettate sul letto e in un cartone. Sul comodino c'era un contenitore che Shinji s'azzardo' ad aprire, tirandone fuori degli occhiali. Se li infilo' senza capirne bene il motivo, istintivamente. Un rumore lo sorprese dietro di se', vedendo la padrona di casa, nuda, che si asciugava i capelli con un panno.
Lei si avvento' su di lui, strappandogli gli occhiali dalla faccia, facendogli perdere, per l'impeto, l'equilibrio. Shinji cadde rovinosamente sulla ragazza, fissandola poi negli occhi.
"Puoi spostarti?" chiese, mentre il ragazzo s'accorse che la sua mano indugiava sul seno della ragazza.
"Scusami," disse ritraendo la mano lentamente e rialzandosi, allungando poi la mano per aiutare Rei a sollevarsi in piedi "non volevo ficcanasare. Non era mia intenzione." lei prese la mano e si diresse verso il letto, dove erano posati i suoi vestiti. Il ragazzo fisso' il corpo nudo di Rei con estasiata ammirazione.
Dando le spalle a Shinji si infilo' le mutandine, il reggiseno stava per mettersi la divisa scolastica, quando senti' il ragazzo dietro di lei sussurrare.
"Non vedo armadi qui dentro, perche' non indossi qualcos'altro che non sia quella stupida divisa?"
"Non ho un altro vestito." rispose pacata infilandosi la divisa.
"Allora..." prese per mano la ragazza e si fiondo' subito fuori dall'appartamento, trascinandola con se'.
"Dove hai intenzione di portarmi? Sai che ci stanno seguendo." lo avverti' la ragazza.
"Me ne frego." sorrise genuinamente, sali' sulla moto, invitando la ragazza a salire dietro "Domani c'e' il secondo test d'attivazione dello 00, vero?" lei sali' per la seconda volta sulla grossa moto, dal sedile cosi' comodo.
"Si'." rispose, mettendo in tasca gli occhiali incrinati di Gendo, ricordo del gesto che aveva compiuto per salvarla.
"Allora questa sera ti faccio una piccola magia, che domani t'aiutera' a superare la tensione." accese la moto e la lascio' andare a pieni giri, dirigendosi verso il centro di Neo Tokyo 3 che a breve si sarebbe acceso di luci sfolgoranti, per contrastare le tenebre della notte.

"Ti sta' veramente bene." commento' Shinji.
La ragazza indossava una camicetta a canotta nera e una gonna blu scuro a ricami violetti. All'udire il complimento arrossi' leggermente.
Prima d'allora nessuno aveva mai fatto una simile cosa per lei, poi passo' alla cassa, cercando di pagare col suo tesserino diriconoscimento, ma la cassiera, che la fece passare nel lettore, notifico' alla ragazza che era completamente vuota. Il ragazzo, che aveva preso una busta dove aveva messo la divisa scolastica di Rei, s'avvicino' alla cassa e fece passare il suo tesserino nel lettore magnetico. "Grazie signore." Disse la cassiera facendo un rapido inchino e restituendo la tessera col volto del Third children.
"Ah... ho dimenticato di dirti che ci hanno rinnovato i tesserini di riconoscimento." da una tasca della camicia usci' fuori un tesserino, mentre si ficco' nella tasca dei pantaloni la sua "Questo e' il tuo." la ragazza prese la tessera e la busta, seguendo Shinji all'uscita.
Per strada, mentre correvano nella notte, Rei rivolse una domanda a Shinji, mentre il vento le scompigliava piccole ciocche rimaste fuori dal casco, che il ragazzo portava sempre con se' sotto il sedile, nonostante non lo utilizzasse mai.
"Questo e' per augurarmi buona fortuna?" chiese.
"Si'! Dici che non basta?" rise Shinji.
"Non hai fiducia del lavoro di tuo padre?"
"CI MANCHEREBBE ALTRO! Dopo quello che m'ha fatto quel bastardo. Meriterebbe solo di morire." dietro di lui la ragazza inizio' a ridere "Hey... non c'e' nulla da ridere." disse imbarazzato, mentre si dirigeva all'appartamento desolato "Piuttosto, che ne diresti di venire dalle parti dove abito io? Non mi sembra salutare per una ragazza stare da sola in posti squallidi come quello..." aggiunse, ricordando che era solo una sua opinione "senza offesa, naturalmente."
"Io... Non lo so." rispose piano la ragazza.
"Non preoccuparti per le pratiche... ci pensera' la signorina Misato a sbrigarle." e scoppio a ridere felice "Piuttosto, stai serena per domattina. Andra' tutto bene." e le mise attorno al collo una piccola catenina con una croce di brillantini azzurri.
"Oh, non preoccuparti, non e' nulla di valore. L'ho vista l'altro giorno sul bancone di un negozietto e lei m'ha chiamato subito te alla mente, cosi' l'ho comprata sperando di potertela regalare. Ora devo proprio andare. Buona notte."
Dopo averla lasciata sull'uscio il ragazzo le si avvicino' e dopo averle accarezzato il viso le dette un bacio sulla fronte. Poi si giro' e saltando dalla balconata del quinto piano, fini' sulla sua moto, partendo di volata e salutando con un braccio.

Il giorno dopo si svolse il test d'attivazione. Dopo un primo successo con l'attivazione dello 00, venne rilevato un angelo in avvicinamento e preparata l'unita' 01 per il combattimento in superficie.
"Rei," disse Ritsuko al microfono "abbiamo finito." la ragazza all'interno dell'Entry Plug fisso' gli occhiali accanto a lei e dopo aver chiuso gli occhi accarezzo' la piccola croce con i brillantini azzurri, che portava sotto il Plug Suit, per poi trarre un profondo sospiro.

"Angelo avvistato, ha superato la barriera assoluta di Tomobiki, non ci mettera' molto ad arrivare qui." Hyouga fissava il monitor, mentre il Capitano Katsuragi entrava sul ponte di comando.
"Shinji, sei pronto?"
"Non me lo domandi signorina." rispose il ragazzo in tono ironico.
"LANCIARE!" al comando l'unita' 01 venne fiondata in superficie, dove l'attendeva una brutta sorpresa.
L'essere, dalla strana forma umanoide, aveva qualcosa identificabile come capelli castani, il mento quadrato e la bocca spalandata, indossava qualcosa come dei vestiti, una divisa studentesca del vecchio modello. Sparo' un fascio particellare dalle enormi lenti grandangolate, che portava in faccia, non appena l'Eva usci', non smettendo di far fuoco neanche quando venne deciso il rapido ritiro dell'unita'. Continuo' a bruciare il tereno finche' l'Eva non svani' all'interno della gabbia.
"SHINJI NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

[CONTINUA AL CAPITOLO 6]